La cucina italiana

Le curiosità nascoste dietro all’Amatriciana: Un viaggio nel cuore della cucina italiana

L'Amatriciana, uno dei piatti più celebri della cucina italiana, incarna l'autenticità e la tradizione culinaria di una regione ricca di storia: il Lazio. Ma dietro ogni piatto iconico si celano storie affascinanti e curiosità intriganti che aggiungono un tocco di fascino alla sua prelibatezza.

Origini contese: Il primo mistero dell'Amatriciana riguarda le sue vere origini. Benché comunemente associato ad Amatrice, un pittoresco comune nel cuore della regione laziale, alcuni sostengono che il piatto abbia le sue radici a Roma, dove la ricetta è stata ampiamente adottata e adattata nel corso dei secoli.

Il segreto del guanciale: Il cuore dell'Amatriciana è il guanciale, un taglio di carne di maiale derivato dalle guance dell'animale. Questo ingrediente conferisce al piatto il suo sapore distintivo e la sua consistenza irresistibile. Ma il vero segreto risiede nella lavorazione artigianale e nella stagionatura del guanciale, che possono variare da un produttore all'altro, creando un'infinita varietà di sfumature di gusto.

Il mistero del pomodoro: Anche se l'Amatriciana è nota per la sua salsa rossa e succulenta, la ricetta tradizionale non prevede l'uso di pomodori freschi. Invece, si fa affidamento a una base di pomodoro pelato o passata, combinata con il guanciale, il peperoncino e il pecorino romano per creare quel caratteristico equilibrio di sapori. La variante moderna: Pur rispettando la tradizione, la cucina è in costante evoluzione, e l'Amatriciana non fa eccezione. Oggi è comune trovare varianti creative del piatto originale, che includono ingredienti come cipolle, aglio o persino una spruzzata di vino bianco per aggiungere nuove dimensioni di gusto e complessità.

Ghusto e il suo guanciale: Nella sua interpretazione del celebre sugo, GHUSTO sconfina in provincia di Grosseto, più precisamente a Castel Del Piano, piccolo comune alle pendici del Monte Amiata. Lì, un salumificio artigianale, condotto magistralmente oggi da Augusto Cerboni, produce salumi e insaccati utilizzando esclusivamente pregiate carni di maiali allevati all'aperto nelle campagne circostanti. Tra i prodotti realizzati artigianalmente dal salumificio, vi è infatti la "Guanciola", condita con gli aromi locali che le conferiscono un gusto delicato, semplicemente perfetto per essere utilizzato nella preparazione del sugo all'Amatriciana.

La pasta ideale: Sebbene l'amatriciana possa essere accompagnata da diverse tipologie di pasta, lunga o corta, purchè trafilata al bronzo in quanto più ruvida e quindi capace di trattenere meglio il sugo, GHUSTO suggerisce di provare anche un formato di pasta all’uovo dalla forma e consistenza perfette per sposarsi con il ricco condimento: i “Tonnarelli”. Questi spaghetti quadrati, simili ai bucatini ma con una consistenza più robusta, sono ideali per catturare il sugo, garantendo a ogni boccone un'esperienza di gusto intensa e appagante. In conclusione, l'Amatriciana non è solo un piatto da gustare, ma una finestra aperta sulla cultura e sulla tradizione italiane. Ogni assaggio è un'opportunità per scoprire nuove sfaccettature di un classico intramontabile, e ogni storia raccontata attorno a questo piatto è un tributo alla ricchezza del patrimonio culinario del nostro Bel Paese.